Come scegliere il mutuo: 5 consigli utili
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Come scegliere il mutuo: che cos’è un mutuo?
Scegliere il mutuo giusto può sembrare un’impresa ardua, ma con le giuste informazioni e un approccio metodico, è possibile destreggiarsi nel mondo dei prestiti immobiliari con maggiore sicurezza.
In questo articolo, troverai consigli pratici su come scegliere il mutuo e ti aiuteremo ad effettuare la scelta giusta per te e la tua famiglia.
Ma partiamo dalle basi: che cos’è un mutuo? E quali sono le sue caratteristiche?
Un mutuo è un prestito a lungo termine che ti aiuta ad acquistare un immobile, sia per uso abitativo sia per uso lavorativo: questo prestito viene concesso dagli istituti di credito – mutuanti – alle persone che ne hanno fatto richiesta – mutuatari.
Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di un tipico contratto di mutuo, ovvero la rata mensile, il tasso di interesse e le garanzie richieste:
Rata mensile
La rata mensile di un mutuo è l’importo che il mutuatario si impegna a pagare alla banca o all’istituto di credito ogni mese, fino al completo rimborso del prestito.
Questo pagamento include una quota di capitale, cioè una parte dell’importo totale del prestito e una quota di interessi, che rappresenta il costo del prestito.
La composizione della rata mensile può variare nel tempo, a seconda del tipo di tasso d’interesse scelto (fisso o variabile) e del piano di ammortamento.
Il calcolo della rata mensile dipende da vari fattori:
- Importo del mutuo: la somma totale di denaro presa in prestito.
- Tasso d’interesse: la percentuale che la banca applica sull’importo del mutuo, che può essere a tasso fisso o variabile.
- Durata del mutuo: il periodo di tempo entro il quale il mutuo deve essere rimborsato, che può variare da pochi anni fino a 30 anni o più.
Tasso d’interesse: fisso o variabile?
Il tasso d’interesse rappresenta un aspetto importante nella scelta di un mutuo, poiché influisce direttamente sull’importo della rata mensile e sul costo totale del prestito.
Esistono due principali tipologie di tasso d’interesse: fisso e variabile. La comprensione delle caratteristiche di ciascuno può aiutarti a fare una scelta più informata in base alle tue esigenze finanziarie e alla tua tolleranza al rischio.
- Tasso fisso: un tasso d’interesse fisso rimane invariato per tutta la durata del mutuo. Questo significa che la rata mensile del prestito non cambierà, offrendo una certezza assoluta sulle spese future. Optare per un tasso fisso è particolarmente vantaggioso in periodi di bassi tassi di interesse o se prevedi un aumento dei tassi nel futuro. Questa scelta è ideale per chi cerca stabilità e prevedibilità nelle proprie finanze, permettendo di pianificare con precisione il budget familiare senza sorprese.
- Tasso variabile: il tasso d’interesse variabile, al contrario, può fluttuare nel corso del tempo in base all’andamento dei tassi di interesse di riferimento del mercato. Ciò significa che la rata mensile può aumentare o diminuire nel tempo. Sebbene questa opzione possa offrire tassi inizialmente più bassi rispetto ai mutui a tasso fisso, comporta un maggiore rischio di incremento delle rate. Tuttavia, è anche vero che permette di beneficiare di eventuali riduzioni dei tassi di interesse sul mercato, risultando così conveniente in periodi di trend discendente dei tassi.
Garanzie
Le garanzie sono elementi fondamentali nel processo di concessione di un mutuo, poiché forniscono alla banca o all’istituto di credito le necessarie sicurezze sul rimborso del prestito.
Queste possono variare in base al tipo di mutuo, al profilo del richiedente e alla politica del prestatore.
In linea generale, prima di concedere il mutuo, le banche effettuano un’attenta analisi sulle entrate e sul contratto di lavoro dei mutuatari, in modo da potersi tutelare da eventuali ritardi sul pagamento delle rate.
Oltre a questo, la forma di garanzia più utilizzata dalle banche è senza dubbio l’ipoteca sull’immobile acquistato: in caso di insolvenza da parte del mutuatario, la banca esercita il diritto di prelazione sul bene acquistato.
Quali sono le principali tipologie di mutuo?
Esistono diverse tipologie di mutuo, ognuna adatta a specifiche esigenze: mutui per l’acquisto della prima o seconda casa, e mutui per ristrutturazione. Vediamoli nel dettaglio:
Mutuo prima casa
Questo tipo di mutuo è solitamente accompagnato da condizioni favorevoli, grazie alle agevolazioni fiscali per chi acquista la sua prima abitazione.
Come riportato dal sito dell’Agenzia delle Entrate, infatti, i privati possono usufruire dei seguenti vantaggi:
- imposta di registro proporzionale nella misura del 2% (anziché del 9%)
- imposta ipotecaria fissa di 50 euro
- imposta catastale fissa di 50 euro
Mutuo seconda casa
Le condizioni per i mutui sulla seconda casa possono essere meno vantaggiose, con tassi di interesse e requisiti di garanzia più elevati.
Tuttavia, puoi rimanere aggiornato sul sito dell’Agenzia delle Entrate per non perderti eventuali agevolazioni future; in alternativa, puoi richiedere una consulenza specializzata per poter trovare la soluzione migliore per l’acquisto della tua seconda casa.
Mutuo per la ristrutturazione
Si tratta di un mutuo specifico per chi ha bisogno di finanziare lavori di ristrutturazione della propria abitazione, spesso con la possibilità di beneficiare di detrazioni fiscali.
Sempre secondo l’Agenzia delle Entrate, l’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef degli interessi passivi, e i relativi oneri accessori, pagati sui mutui ipotecari stipulati a partire dal 1998 per la ristrutturazione o la costruzione dell’abitazione principale.
In particolare, è possibile portare in detrazione il 19% degli interessi pagati, indicandone l’importo nella dichiarazione annuale dei redditi. L’importo massimo sul quale calcolare la detrazione è pari a 2.582,25 euro.
Come scegliere il mutuo: i nostri 5 consigli
Alla luce delle informazioni preliminari fornite in questo articolo, quali sono i nostri consigli per aiutarti a scegliere il mutuo?
Stabilisci il tuo budget mensile
Partiamo da un presupposto fondamentale: secondo le banche, la rata del mutuo mensile può corrispondere fino al 33% delle entrate del mutuatario.
Ad esempio, una famiglia con due stipendi e un’entrata mensile fissa di 2800 euro potrebbe optare per una rata da 924 euro al mese.
Tuttavia, spetta solamente a te stabilire l’importo che sei disposto a impegnare mensilmente per la tua rata: valuta attentamente le tue entrate e uscite e, soprattutto, considera la tua qualità di vita nel lungo termine.
Infatti, la rata del mutuo non deve pesare eccessivamente sulle tue finanze e deve consentirti di affrontare in totale serenità le tue spese ordinarie – spese per la famiglia, manutenzione della macchina, svaghi.
Dunque, è importante stabilire un limite massimo per la rata che sei disposto a pagare ogni mese. Questo ti eviterà di incappare in difficoltà finanziarie nel corso degli anni.
Calcola gli interessi e confronta le offerte di mutuo
È fondamentale valutare l’importo totale che andrai a spendere per il mutuo, considerando l’ammontare degli interessi mensili che dovrai destinare alla banca.
Infatti, come anticipato, la rata del mutuo include una quota di capitale e una quota di interessi, che rappresenta il costo del prestito.
Ecco un esempio pratico:
- Importo del mutuo: 100.000 Euro
- Durata del mutuo: 30 anni, pagamento mensile
- Tasso fisso: 2,5 %
Con questo tasso, si ottiene una rata mensile di 395,12 Euro e una quota di interessi di 42.244 Euro alla fine dei 30 anni.
Questo significa che l’importo totale del mutuo corrisponde a 142.244 Euro.
Online è possibile richiedere preventivi di mutuo su diverse piattaforme, in grado di aiutarti a trovare la soluzione giusta per te: ricorda di effettuare sempre il calcolo degli interessi per valutare la sostenibilità dei vari mutui proposti.
Usa tutte le agevolazioni presenti sul mercato
Informarsi sulle agevolazioni fiscali e sui sussidi governativi disponibili può aiutarti a ridurre i costi del tuo mutuo.
Ricorda di fare sempre riferimento all’Agenzia delle Entrate e alla sezione Agevolazioni: rimarrai sempre aggiornato sui bonus che puoi utilizzare per i tuoi acquisti o ristrutturazioni.
Non tralasciare le spese accessorie
Considera tutte le spese accessorie, come quelle notarili, assicurative e di istruttoria, che possono incidere sul costo totale del mutuo.
Anche in questo caso, ti consigliamo di rivolgerti a un consulente qualificato che possa aiutarti a preventivare tutti i “costi occulti”.
Rivolgiti a un’agenzia immobiliare
Una volta stabilito il tuo budget e la rata che sei disposto a sostenere mensilmente, rivolgiti a un’agenzia immobiliare qualificata per ottenere assistenza nella ricerca dell’immobile, nonché nella negoziazione delle condizioni del mutuo.
Su Bologna puoi rivolgerti ad Abito LAB, un’agenzia immobiliare giovane e dinamica che saprà supportarti nella ricerca del tuo immobile.
Contattaci: siamo a tua disposizione.